Zeno c’est moi

Zeno Zappi nasce a Imola nel 1953

Non ha quasi mai studiato il saettone (Zamenis longissimus). In realtà non sapeva neanche che esistesse. In passato si è occupato di handicap, tossicodipendenza e altro.

A volte è andato al cinema.

Nottetempo e a volte anche di giorno, assembla materiali vari quali ottone, acciaio, pietre dure tipo l’ossidiana e il lapislazzulo, parti dimenticate di bigiotteria. Il tutto per ottenerne monili.

Leggenda vuole che all’interno del suo proprio cranio, produca autonomamente, senza bisogno di aggiungere niente dall’esterno, acidi lisergiativi e componenti di sostanze psicotrope come il tostapane. La questione non è mai stata provata da nessun Istituto né Botanico, né Neurovegetativo o altro.

Pur essendo daltonico, è un po’ fissato con i colori e i loro nomi.

Per vari motivi, è padre di due figli (Irene e Tobia) e anche nonno di due nipoti (Edoardo e Enrico).

Tenero cataclisma